Sono davvero tante le pubblicazioni piccole e grandi che promuovono il nostro entroterra: alcune esaltano le caratteristiche storiche, culturali e architettoniche, altre la gastronomia e il paesaggio.

Questo piccolo libro di parole e di immagini pone al centro un uomo di questi luoghi, il carbonaio: un lavoro antico fatto di sapienza e fatica, privazione e libertà, sorriso e miseria. Un mestiere antico tra il bosco, il fuoco ed il suo fumo.
Lavorare la legna prestata da questi boschi e produrre carbone e carbonella nelle radure a ridosso dei torrenti, come nei ranchi dei boschi che vestono le nostre bellissime e aspre montagne, mantiene un rapporto d’equilibrio, duro e duraturo, tra la comunità e il territorio.

Un presente dal profumo remoto e lontano ma vicino all’anima arcana delle genti che abitano e vivono, amandole, le strette valli di questo appennino, la sua civiltà e la sua cultura.